Entrambi i sistemi (il nostro e l’eurocentrico) basano la propria esistenza, sulla condizione che la moneta utilizzata sia accettata da tutti senza problemi di circolazione. Va evidenziato tuttavia, che sebbene nel circuito “ufficiale”, il cosiddetto “debitore ultimo” è rappresentato da una banca che garantisce il valore della moneta circolante, questa garanzia è nondimeno una “speranza” basata unicamente sulla fiducia che le persone sono tenute a riporre nel sistema bancario, nell’auspicio che non imploda su sé stesso. Si usa definire questo sistema “moneta fiat”, dal latino “moneta su fiducia”, cioè garantita dal sistema per Legge che obbliga ad usarla a prescindere che l’emissione sia coperta da beni reali o meno. In effetti, in questo sistema, non è previsto un rimborso “materiale” per i detentori di moneta, giacché questa “convertibilità” fu abolita anni addietro, rappresentando l’evoluzione sul fronte della libertà, da parte di uno Stato che si affranca dall’obbligo di possedere Oro fisico o altra riserva di valore.
Un potere tuttavia enorme che, caduto nelle grinfie sbagliate, può rendere schiava un’intera nazione.
Ciò premesso, possiamo ora mettere a confronto: