la nostra idea di comunità
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro”
Costituzione Italiana – art. 1
La mancanza di benessere dovuta alla carenza di denaro in una società dove il denaro serve perfino a comprare l’acqua e chissà, tra un po’ anche l’aria (il cibo è già a pagamento pur essendocene in quantità illimitata sul Pianeta), fa sì che si individui erroneamente nella disoccupazione il problema principale dell’umanità.
Chi oggi ha quaranta/sessant’anni, ricorderà la promessa che a scuola ci ripetevano a pappagallo riguardo l’imminente (all’epoca) evoluzione della tecnologia – “con l’avvento delle macchine, un giorno l’uomo sarà libero dal lavoro perché ogni macchina sostituirà cento uomini”! L’abbiamo tutti sentita in questa o altre versioni ma la sostanza era la stessa. Bene (si fa per dire!), oggi che l’uomo non ha più lavoro, definiamolo finalmente “libero” e non “disoccupato”. Truffatori! Se una macchina libera dal lavoro cento uomini, perché non possono ora dedicarsi a qualcosa di più elevante ed avere comunque il proprio stipendio?
Invece eccoci qua, masse imploranti un lavoro qualsiasi purché assicuri qualche spicciolo. Ed in risposta, ecco i premurosi Governi adoperarsi dapprima a diminuire retribuzioni, giustificandosi con la penuria di denaro e poi inventare lavori da schiavo a bassa retribuzione. Tanto, non hanno più bisogno di noi!
Nel nostro caso, puntiamo a ben altro. La logica da sconfiggere è proprio quella secondo cui accumulare denaro e lavorare incessantemente sia la più alta ambizione umana.
Esseri umani come gli altri che però hanno per qualche motivo l’accesso a sistemi agevolati di accaparramento del denaro, vuoi perché per qualche strana ragione risultino titolari esclusivi di porzioni di Pianeta o ancor più ingiustamente, risultino principali beneficiari dello sfruttamento di risorse comuni (petrolifere, costiere, idriche, geologiche, minerarie, ecc…) o perché coalizzati in organizzazioni estorsive (chiese, governi, banche), hanno dapprima spinto i popoli a vivere in regime di dipendenza dal denaro, successivamente se ne sono posti a capo della stampa/diffusione ed infine hanno semplicemente smesso di distribuirlo.
Come dei drogati dipendenti dalla sostanza, oggi siamo tutti persi nella ricerca spasmodica della stessa.