Definizione di debito e credito

Il credito dà diritto al detentore di ricevere un controvalore reale in prodotti e servizi da lui scelti, tra quelli che sono disponibili nel circuito economico a cui partecipa.

Non dà diritto di conoscere il debitore ma è oggetto di libero scambio tra Operatori.

Il credito rappresenta un diritto oggetto di scambio

Il debito sancisce l’obbligo di fornire prodotti e servizi da immettere nel circuito economico a cui l’Operatore partecipa. Non dà diritto di conoscere il creditore ma è oggetto di libero scambio tra Operatori.

Le due opposte condizioni monetarie viaggiano per percorsi diversi e sono destinate a compensarsi totalmente o parzialmente, quando vengono prese in carico dal medesimo Operatore.

Il Credito non è un bene, così come non lo è il Debito. Essi sono solo strumenti che quantificano rispettivamente, l’ammontare che si ha il diritto a ricevere o il dovere di dare. Compensandosi reciprocamente, essi si annullano quando si incontrano.

Nota: La titolarità di una posizione, che sia positiva (credito) o negativa (debito), non obbliga il detentore alla ricerca della controparte che, anzi, non è nota. Specialmente in un circuito monetario dove il numero dei partecipanti sia elevato, questo sarebbe poco praticabile e francamente inutile. È ovvio, anche se qui si dà per scontato, che sono necessari meccanismi di controllo sull’emissione della moneta su vari livelli, ma questi possono essere trascurabili nel caso di comunità piccolissime (come un condominio o un gruppo di conoscenti), semplici in comunità medie, ma rigorosi per comunità ad elevata partecipazione, soprattutto laddove i partecipanti non abbiano conclamata fiducia l’un l’altro o addirittura non abbiano contatti personali.

Vediamo di sviscerare ulteriormente i concetti fin qui trattati.

Il credito degli esempi precedenti, fu inizialmente generato da Claudio con consapevolezza di aver immesso nel sistema economico, un corrispondente debito da dover onorare in qualche modo.

Infatti, Claudio si premura di svolgere un lavoro o di fornire beni presso un Operatore qualsiasi del circuito, in cambio della remissione del debito. In questo modo, assolve all’impegno assunto nei confronti dell’intera comunità, per l’atto di aver “creato dal nulla” ed aver utilizzato a proprio vantaggio, un credito che poi è liberamente circolato nel circuito.

Un Operatore qualsiasi, nella fattispecie Giulio, il quale ha bisogno di manodopera, offre a Claudio il modo di estinguere questo debito. Giulio ovviamente non fruisce gratuitamente del lavoro, ma fornisce un controvalore in Olio. Questo bene è ciò che spetta a chi detiene il Credito. Il modo in cui il creditore entrerà in possesso del bene cui ha diritto non è importante. Potrebbe essere che Giulio consegni l’olio a Claudio come corrispettivo del lavoro prestato, così che questo possa saldare il creditore personalmente.

O potrebbe essere che Giulio consegni a Claudio non un bene ma, badate bene, un Credito equivalente. Così come fece Claudio nei confronti di Riccardo, anche Giulio potrebbe dare a Claudio un Credito, caricandosi egli stesso il corrispondente debito.

In questo modo Claudio compenserebbe il suo debito -50 con un credito +50 andando in pareggio (che è sicuramente corretto perché lui ha effettivamente ripagato il suo debito con il lavoro) mentre Giulio avrebbe ora accollato il Debito.

Così trovandosi in una condizione debitoria verso il sistema economico, Giulio con il suo -50 è colui che deve saldare il credito +50 detenuto attualmente da Beatrice.

E potrebbe saldarlo con uno dei suoi prodotti o qualsiasi altro valore.

Ne parleremo ulteriormente tra un po’.

Quello che deve essere chiaro al di là di ogni dubbio, è che comunque la si giri, il creditore può sempre accedere al controvalore reale rappresentato dal suo credito.

A questo punto riassumiamo il percorso delle transazioni fin qui viste:
    • Riccardo porta la legna e ne ricava un credito +50, Claudio si accolla un debito -50;
Equilibrio: Riccardo +50; Claudio -50
    • Claudio lavora da Giulio e riceve +50, Giulio si accolla il debito -50;
Equilibrio: Riccardo +50; Claudio=0; Giulio -50;
    • Riccardo compra benzina da Paolo cedendogli il credito;
Equilibrio: Riccardo=0, Paolo +50; Giulio -50
    • Paolo compra derrate alimentari da Beatrice cedendole il credito;
Equilibrio: Paolo=0; Beatrice +50; Giulio -50
    • Beatrice chiede a Giulio di saldare il suo debito;
Equilibrio: Beatrice +50; Giulio -50
    • Giulio cede 7 litri di olio a Beatrice;
Equilibrio: Beatrice=0; Giulio=0; Situazione finale: Claudio= 0, Riccardo= 0, Paolo= 0, Beatrice= 0, Giulio=0.

I saldi sono tutti tornati all’origine (zero), i debiti e i crediti sono stati tutti conguagliati, le merci e i servizi sono stati regolarmente scambiati ed accettati.
Non c’è surplus di credito (moneta) ed il sistema è sempre stato in equilibrio.