Generare Crediti con la propria attività

Dopo aver scritto abbondantemente di saldi e pareggi, ora andiamo a descrivere un funzionamento verosimile, dimostrando matematicamente quanto annunciato.
Per non creare confusioni, abbiamo congedato i disponibili Operatori degli esempi precedenti e visto che la nostra comunità è partecipata abbondantemente da qualche decina di persone, negli esempi successivi seguiremo altri Operatori, nuovi nomi.

Stabiliamo giusto un paio di convenzioni per regolare il sistema.

Si dia per scontato che non si voglia o non si possa utilizzare alcun tipo di moneta preesistente e che gli Operatori siano liberi di offrire i loro beni e servizi al prezzo che essi stessi ritengano più opportuno.
Non c’è quindi imposizione dei prezzi, anzi il mercato è libero di autoregolarsi in base al principio della domanda e dell’offerta.
Ogni venditore accetta in pagamento Crediti dalla controparte ed ogni compratore è consapevole che pagando in Crediti per ottemperare ad un pagamento, li preleva dal suo conto attivo, oppure li “genera” sfruttando la possibilità di andare in negativo sul suo conto, ma accollandosi l’onere conseguente di fornire l’equivalente valore in beni o servizi “reali”.
Infine, questa piccola comunità inaugura proprio oggi il nuovo sistema creditizio perciò ogni Operatore è titolare di un conto corrente il cui saldo è per tutti ammontante ad un promettente e democratico ZERO spaccato.

Tutti i conti sono a zero come natura comanda!

Tutto ciò che questi Operatori possono vantare è la propria capacità lavorativa che apportano come unica ricchezza da scambiare, producendo beni e prestando servizi e tanto è sufficiente! Non esistono banche o autorità centrali monetarie di qualsiasi sorta, tantomeno esiste moneta precostituita bensì un sistema di contabilità dei saldi individuali, valorizzati secondo un sistema creditizio semplice, comunemente accettato.
Ogni volta che una transazione viene perfezionata, l’Operatore che riceve il bene corrisponde il dovuto credito al cedente:
  • prelevandolo dal suo attivo;
oppure
  • generandone di nuovo ma in tal caso si accolla l’equivalente debito;
Quale che sia di questi casi quello applicato, l’effetto sarà il medesimo e cioè:
  • L’operatore che cede un bene o presta un servizio, vede aumentare il suo credito o diminuire il suo debito;
  • L’operatore che riceve un bene o gode di un servizio, vede diminuire il suo credito o aumentare il suo debito.

Ora descriviamo il funzionamento di un piccolo circuito di operatori economici

Gabriele è un piccolo agricoltore che ha un genitore anziano. Ha bisogno di una collaboratrice domestica e ingaggia Maria per badare la persona bisognosa, concordando uno stipendio mensile di 400C.

Paga anticipatamente la prima mensilità generando questa prima situazione:

Gabriele -400; Maria +400;

  • Gabriele necessita inoltre, per la sua attività stagionale, di 20Kg. di sementi. Presso il locale consorzio gestito da Eleonora, acquista la mercanzia al prezzo di 30C.

Situazione: Gabriele -400-30; Maria +400; Eleonora +30;

  • Gabriele ingaggia Massimiliano per alcune riparazioni al tetto del casale di campagna al costo di una giornata di lavoro quantificata in 60C.

Situazione: Gabriele -430-60; Maria +400; Eleonora +30; Massimiliano +60;

Dopo questa prima tornata di transazioni, è evidente che tutti i crediti posseduti dagli Operatori sono bilanciati dall’unico debitore Gabriele. A scopo didattico, nelle transazioni seguenti faremo in modo che non si aggiungano altre emissioni di Crediti circolanti. La cifra totalmente emessa si attesta ora a questi soli 490C e così rimarrà fino alla fine. Vediamo però come circoleranno questi saldi positivi e negativi:

  • Massimiliano compra da Sonia, pizza e bevande per 15C.
    Situazione: Gabriele -490; Maria +400; Eleonora +30; Massimiliano +60-15; Sonia +15;
  • Eleonora necessita la ripulitura dalle erbacce dal giardino della propria abitazione. Offre 20C a Marco per il lavoro di una mezza mattinata.
    Situazione: Gabriele -490; Maria +400; Eleonora +30-20; Massimiliano +45; Sonia +15; Marco +20;
  • Maria fa riparare un brutto guasto alla propria auto e per questo spende 200C presso la locale officina di Renato.
    Situazione: Gabriele -490; Maria +400-200; Eleonora +10; Massimiliano +45; Sonia +15; Marco +20; Renato +200;
Nota: è importante che dopo ogni transazione la somma algebrica dei crediti e dei debiti sia sempre uguale a zero. In questo preciso istante la somma dei crediti (Maria 200 + Eleonora 10 + Massimiliano 45 + Sonia 15 + Marco 20 + Renato 200) controbilancia esattamente la somma dei debiti (Gabriele -490) così che la somma algebrica 490-490=0
  • Sonia acquista 3 m3 di legna da Gabriele al costo totale di 150C.
    Situazione: Gabriele -490+150; Maria +200; Eleonora +10; Massimiliano +45; Sonia +15-150; Marco +20; Renato +200;
Tiriamo le somme in questo punto ed analizziamo la situazione:
Situazione: (Gabriele -340; Sonia -135) = –475;
(Maria +200; Eleonora +10; Massimiliano +45; Marco +20; Renato +200) = +475

Notiamo che il capitale circolante risulta sempre equilibrato tra i Crediti ed i Debiti ma ora il debito risulta suddiviso tra due operatori. Fino al punto precedente infatti, tutti i crediti in circolazione erano garantiti dall’unico debitore Gabriele. Ma quando Sonia decide di comprare legna da lui, gli passa un introito che gli causa l’abbattimento del debito. Gabriele riceve in pagamento la somma da Sonia (la quale non è tenuta a conoscere la situazione finanziaria di Gabriele) e tale somma va a coprire parzialmente lo scoperto presente sul conto di quest’ultimo.
Inoltre, notiamo che, avendo Sonia un saldo positivo pregresso +15, quando decide di spenderne 150 a favore di Gabriele, il suo indebitamento effettivo diventa -135. Infatti, il suo Credito +15 si compensa parzialmente con il debito di Gabriele, causando di fatto una diminuzione del capitale totale circolante dagli originari 490 agli attuali 475C.
Abbiamo dimostrato quindi che il Debito si distribuisce tra gli operatori, alla stessa stregua del Credito e quando due saldi opposti si incontrano nel medesimo conto, si conguagliano di un ammontare pari al più piccolo dei due perché, ricordiamolo, “la moneta si esaurisce dopo l’uso e non è doppiamente spendibile”.

E così proseguendo fino al totale esaurimento della moneta, in queste transazioni d’esempio:

  • Franco vende carne così Eleonora ne acquista per una spesa ammontante a 40C.
    Situazione: Gabriele -340; Sonia -135; Maria +200; Eleonora +10-40; Massimiliano +45; Marco +20; Renato +200; Franco +40;
  • Anche Massimiliano, Marco e Franco hanno bisogno di legna e ne comprano da Gabriele rispettivamente per 45C, 20C e 40C.
    Situazione: Gabriele -340+45+20+40; Sonia -135; Maria +200; Eleonora -30; Massimiliano +45-45; Marco +20-20; Renato +200; Franco +40-40;
  • Maria compra da Sonia la fornitura completa delle vettovaglie per il festeggiamento del compleanno della propria figlia ad un costo di 135C.
    Situazione: Gabriele -235; Sonia -135+135; Maria +200-135; Eleonora -30; Massimiliano = 0; Marco = 0; Renato +200; Franco = 0;
  • Maria acquista da Eleonora materiale e attrezzature per la pulizia della casa per un ammontare di 65C.
  • Renato acquista legna e olio da Gabriele per un ammontare di 200C.
    Situazione: Gabriele -235+200; Sonia = 0; Maria +65-65; Eleonora -30+65; Massimiliano = 0; Marco = 0; Renato +200-200; Franco = 0;
  • Eleonora acquista da Gabriele 35C di vino e altri generi.
    Situazione: Gabriele -35+35=0; Sonia = 0; Maria = 0; Eleonora +35-35=0; Massimiliano = 0; Marco = 0; Renato = 0; Franco = 0;

Compensato l’ultimo debito, la situazione è infine tornata alla condizione iniziale con i conti tutti a zero.