Dopo aver scritto abbondantemente di saldi e pareggi, ora andiamo a descrivere un funzionamento verosimile, dimostrando matematicamente quanto annunciato.
Per non creare confusioni, abbiamo congedato i disponibili Operatori degli esempi precedenti e visto che la nostra comunità è partecipata abbondantemente da qualche decina di persone, negli esempi successivi seguiremo altri Operatori, nuovi nomi.
Stabiliamo giusto un paio di convenzioni per regolare il sistema.
Si dia per scontato che non si voglia o non si possa utilizzare alcun tipo di moneta preesistente e che gli Operatori siano liberi di offrire i loro beni e servizi al prezzo che essi stessi ritengano più opportuno.
Non c’è quindi imposizione dei prezzi, anzi il mercato è libero di autoregolarsi in base al principio della domanda e dell’offerta.
Ogni venditore accetta in pagamento Crediti dalla controparte ed ogni compratore è consapevole che pagando in Crediti per ottemperare ad un pagamento, li preleva dal suo conto attivo, oppure li “genera” sfruttando la possibilità di andare in negativo sul suo conto, ma accollandosi l’onere conseguente di fornire l’equivalente valore in beni o servizi “reali”.
Infine, questa piccola comunità inaugura proprio oggi il nuovo sistema creditizio perciò ogni Operatore è titolare di un conto corrente il cui saldo è per tutti ammontante ad un promettente e democratico ZERO spaccato.
Tutti i conti sono a zero come natura comanda!
Ora descriviamo il funzionamento di un piccolo circuito di operatori economici
Gabriele è un piccolo agricoltore che ha un genitore anziano. Ha bisogno di una collaboratrice domestica e ingaggia Maria per badare la persona bisognosa, concordando uno stipendio mensile di 400C.
Paga anticipatamente la prima mensilità generando questa prima situazione:
Gabriele -400; Maria +400;
Situazione: Gabriele -400-30; Maria +400; Eleonora +30;
Situazione: Gabriele -430-60; Maria +400; Eleonora +30; Massimiliano +60;
Dopo questa prima tornata di transazioni, è evidente che tutti i crediti posseduti dagli Operatori sono bilanciati dall’unico debitore Gabriele. A scopo didattico, nelle transazioni seguenti faremo in modo che non si aggiungano altre emissioni di Crediti circolanti. La cifra totalmente emessa si attesta ora a questi soli 490C e così rimarrà fino alla fine. Vediamo però come circoleranno questi saldi positivi e negativi:
Notiamo che il capitale circolante risulta sempre equilibrato tra i Crediti ed i Debiti ma ora il debito risulta suddiviso tra due operatori. Fino al punto precedente infatti, tutti i crediti in circolazione erano garantiti dall’unico debitore Gabriele. Ma quando Sonia decide di comprare legna da lui, gli passa un introito che gli causa l’abbattimento del debito. Gabriele riceve in pagamento la somma da Sonia (la quale non è tenuta a conoscere la situazione finanziaria di Gabriele) e tale somma va a coprire parzialmente lo scoperto presente sul conto di quest’ultimo.
Inoltre, notiamo che, avendo Sonia un saldo positivo pregresso +15, quando decide di spenderne 150 a favore di Gabriele, il suo indebitamento effettivo diventa -135. Infatti, il suo Credito +15 si compensa parzialmente con il debito di Gabriele, causando di fatto una diminuzione del capitale totale circolante dagli originari 490 agli attuali 475C.
Abbiamo dimostrato quindi che il Debito si distribuisce tra gli operatori, alla stessa stregua del Credito e quando due saldi opposti si incontrano nel medesimo conto, si conguagliano di un ammontare pari al più piccolo dei due perché, ricordiamolo, “la moneta si esaurisce dopo l’uso e non è doppiamente spendibile”.
E così proseguendo fino al totale esaurimento della moneta, in queste transazioni d’esempio:
Compensato l’ultimo debito, la situazione è infine tornata alla condizione iniziale con i conti tutti a zero.