Chi scrive non è un economista, e si vede perché se lo fosse stato avrebbe prodotto un trattato accademico di affinamento di una riconosciuta teoria economica. Tutt’altro, essendo una persona volenterosa, certo, ma frettolosa di passare alla pratica, che ad un certo punto del proprio percorso evolutivo, ha maturato la convinzione che fosse necessario mettere nero su bianco quanto già nelle menti di molti, ha ritenuto il momento propizio di produrre un manualetto per creare la moneta dal nulla: un sistema monetario semplice da utilizzare in modo immediato, avente la caratteristica della modularità dell’evoluzione e della decentralizzazione dell’emissione, ossia di poter iniziare con un manipolo essenziale di partecipanti, senza un’autorità garante centralizzata.
Ci siamo quindi assegnati il compito di mettere insieme questo testo, con l’arroganza di essere stati insigniti da tutte quelle persone che avrebbero voluto fare la stessa cosa ma non hanno potuto.
Si è tentato di produrre al meglio pur non conoscendo le teorie economiche, nel tentativo di mettere in facile lettura ciò che a volte è difficile anche solo immaginare.
Siamo convinti che quanto scritto sia genuino ed attuabile ma siamo altrettanto convinti che si sarebbe potuto scrivere e descrivere meglio. La speranza che nutriamo in quest’opera, è l’auspicio che qualcuno ne sappia trarre spunto per realizzare qualcosa di veramente rivoluzionario, che possa dare fine alla incredibile disparità tra le anime che albergano in questa realtà materiale e passare velocemente dalla teoria alla pratica.
Nel testo compaiono citazioni di persone estranee a questa produzione, sia del passato che contemporanee. Le prime sono ormai parte della storia e comunemente ritenute miliari. Le seconde lo diventeranno sicuramente, a parer nostro, e così sono state copiate da fonti pubbliche e qui incorporate perché rappresentanti concetti in linea con i nostri.
È doveroso tuttavia specificare che nessuno degli autori citati, ha espressamente autorizzato l’uso delle proprie esternazioni, quindi potrebbe non gradire il contenuto di quest’opera o l’accostamento con la propria immagine o pensiero.
In questo caso ce ne dorrebbe, dal momento che la nostra ammirazione per il loro pensiero è grande e tale da ritenerlo esemplare, nella sicurezza che il contesto in cui sono state riportate, rispecchia sicuramente la sostanza del significato originale espresso pubblicamente.
Il plurale utilizzato a volte dallo scrivente è arbitrario e voluto, talvolta per imprimere un’enfasi opportuna, talaltra per fluidificare la lettura… e forse anche per peccato di una auto proclamata rappresentanza universale!
Questo lavoro aderisce all’intento di far di tutto per lasciare il mondo, migliore di come è stato trovato e fornire lo spunto e la spinta ad attuarlo.
lorenzo essente di gaia