Ma insomma, la banca dove prende il denaro che presta?

La teoria che gli allievi economisti apprendono da generazioni negli atenei, quella che poi saranno tenuti a ripetere come dottrina inconfutabile, recita che il denaro cui attinge la banca per prestare soldi ai clienti, proviene dall’ammontare dei depositi di altri clienti. Per anni ci siamo bevuti questa storiella come decerebrati che non si sono mai presi la briga di interrogarsi da dove, i secondi, ottenessero tale denaro prima di depositarlo in banca, visto che questa è l’unica ad averne l’esclusiva di “creazione”. Neanche cresce nei campi, rimanendo quindi una sola opzione: viene creato dal nulla! Nonostante siano comparsi nel tempo, molti liberi pensatori, anche insigni economisti che, con le loro autorevoli dichiarazioni, avrebbero dovuto far capire che l’aspetto è a dir poco chiarissimo.

“Ogni volta che una banca effettua un prestito, crea un nuovo credito bancario, denaro nuovo di zecca”

Si vede che i tempi oggi sono maturi per un cambio di qualche sorta, se la stessa Bank of England (BoE) si è azzardata a divulgare uno studio tecnico che con nonchalance, mette nero su bianco quello che ufficialmente non era mai stato ammesso.
Nel report trimestrale 2014, essa dettaglia circa il funzionamento della creazione della moneta nel Regno Unito.
All’indirizzo http://vocidallestero.blogspot.it/2014/03/il-moltiplicatore-monetario-e-morto.html è disponibile la traduzione italiana dell’articolo in lingua inglese (http://www.pieria.co.uk/articles/the_money_multiplier_is_dead) che spiega le implicazioni del contenuto riportato nel Quarterly Bulletin 2014 Q1 pubblicato sul sito istituzionale della BoE
(http://www.bankofengland.co.uk/publications/Documents/quarterlybulletin/2014/qb14q1prereleasemoneycreation.pdf).

Tale documento dichiara che ogni volta che la banca presta denaro, lo crea accreditando la corrispondente cifra sul conto del cliente. La banca (filiale territoriale) attua questa operazione utilizzando a garanzia (beneficiante il sistema bancario), lo stesso Bene che il cliente sta acquistando. Il Bene sarà ipotecato dalla banca che di fatto ne diventa titolare, obbligando il cliente a lavorare tutta la vita se vorrà entrarne in possesso e liberarsi dell’ipoteca. Il denaro accreditato può provenire in parte o totalmente da depositi posseduti dalla banca o, più frequentemente, creato da nuovo all’istante!

"Le banche commerciali creano denaro sotto forma di depositi bancari, facendo nuovi prestiti. Quando una banca fa un prestito, ad esempio a qualcuno che ottiene un mutuo per comprare una casa, solitamente non lo fa consegnandogli migliaia di sterline di banconote. Invece, essa accredita sul suo conto in banca un deposito dell'ammontare del mutuo. In quel momento, viene creato nuovo denaro"

Sembra incredibile? Eppure, è sempre stato sotto gli occhi di tutti ed è tutto abbastanza semplice. Direi: banale.
Inutile dire che questo implica un danno enorme per l’intera collettività, un’azione criminale che sta alla base di tutto il malessere dilagante nel mondo. Esagerazione? Ma no!